lunedì 16 febbraio 2009

CANCRO E AIDS, RIFLESSIONI...

" Quando fu dato il nome AIDS l'establishment medico moderno ne parlò come fosse un "acquired immune disease" (affezione immune acquisita) e la "S" stava per "sindrome", intendendo con questo che ci sono molti sintomi associati ad una causa presunta.

Più o meno allo stesso tempo, i Cinesi si riferirono alla stessa sindrome come a una "deficienza-yin" e, in Africa, la più colpita, l' AIDS fu chiamata "la malattia del dimagramento" (the "slimming disease").



Con il passare del tempo divenne altresì chiaro che chiunque fosse affetto da sociopatia, con il giusto laboratorio, poteva far si che un virus facesse cose che i virus non fanno... Ad ogni modo, non è più ora una teoria cospirativa, poichè sono stati identificati esattamente i lotti che furono contaminati. Molte persone sono morte come risultato di qualcosa che non sarebbe mai successo senza la misoginia di alcune scuse, mal direzionate, additate agli esseri umani.Ora ovviamente ci sono nuove teorie, incluso quella che le morti erano più da attribuirsi ai protocolli mal concepiti che al crollo del sistema immunitario causato dai vaccini.



Quello che mi rendevo conto che stava accadendo -dissi ad alcuni colleghi-era che ora avevamo un virus più grande di una bomba. Sulla base di ciò che avevo visto nella mia clinica, credevo che una malattia letale sessualmente trasmessa avesse il potenziale per causare un danno molto maggiore di ogni altro microrganismo.



Quindi l'AIDS avrebbe decimato probabilmente la popolazione mondiale, A MENO CHE , come qualcuno teorizzava, si fosse giunti ad un punto in cui le comunità che avrebbero maggiormente sacrificato i loro membri alla malattia, avessero raggiunto un numero ipotetico in cui le perdite si sarebbero misticamente arrestate.



Ci furono trattati sociologici di questo tipo che ignoravano la "pura scienza" e speculavano sulla soglia oltre la quale nessun membro sarebbe più deceduto. Il quadro complessivo è cosi complesso che non ci starebbe in un libro ma la questione che volevo evidenziare è che io mi occupavo di cancro dagli anni '70 ed ora una nuova malattia era sotto i riflettori ed era per me l'opposto energetico del cancro.



Tuttavia, poichè l'immunità divenne il campo in cui gli scienziati di avanguardia stavano indagando con più intensità, era abitudine sentire l'AIDS e il cancro nella stessa frase. . . e questo in me attivò qualcosa. Come suggerivano i Cinesi, una "deficienza yin" significa che c'è più energia che può essere radicata. Per coloro che non hanno mai pensato a questo, lasciate che descriva alcuni schemi comportamentali molto tipici nei primi pazienti di AIDS che vedevo.



(...) Anche se non è molto professionale trovare i propri pazienti divertenti, io li trovavo individui affascinanti. Erano vivaci, curiosi, sociali, attenti, aperti e spontanei. Se ponevo loro una domanda, avevo una risposta che era veloce e onesta e a volte shockante.



Se facevo un suggerimento, appariva sempre apprezzato ed accettato ma poi accadde qualcosa di strano e scoprii una grande lacuna tra il riconoscere una idea e l'implementarne la soluzione.

Se mettevo qualcosa per iscritto, lo scritto in qualche modo restava sul mio tavolo e non trovava la sua via nella tasca del paziente. Se suggerivo qualcosa, questo entrava in un orecchio ed usciva dall'altro, con tutti i gesti e la conversazione corretti ma l'informazione si perdeva nel vasto vuoto, senza alcun beneficio per il paziente.



Osservando più a lungo questo fenomeno, mi resi conto che cose simili stavano accadendo su un piano anche più ampio. Per esempio, se chiedevo a qualcuno dei pazienti di stringere le mani e tenerle poi alzate, tutte le dita erano separate con ampi spazi vuoti tra loro. Queste persone sembrava avessero del denaro che scivolava dalle loro dita ed una tremenda deficienza nelle aree a cui si richiedeva di vivere in modo stabile: relazioni che cambiavano costantemente oppure a volte relazioni che erano solo stimoli e non implicavano legami o impegni.



Spesso passavano da un lavoro all'altro, oppure non avevano un luogo fisso in cui vivere. In breve, tutta la infrastruttura che sostiene una esistenza stabile veniva frammentata fino al punto in cui anche la disfunzione acquisiva un nuovo significato.

L'Ayurveda ha un termine per descrivere l'energia dell'acqua che include un concetto di almeno un po' di viscosità. L'acqua ideale dovrebbe essere morbida e viscosa ma in realtà, deve esserci anche un po' di tenacia.



Potete pensare all'acqua come elemento in grado sia di accumulare che di integrare. Con una deficienza yin acuta, non si verificava un accumulo, quindi le riserve venivano esaurite e quindi non c'era nulla su cui fare riferimento se si fosse verificata una emergenza.



Abbiamo due tipi di memoria, una a breve termine e una a lungo termine.

Il tipo "aria", che è quello predominante che trovavo nei pazienti con AIDS, ha una notevole memoria attiva a breve termine ed una fantastica capacità cognitiva ma non "salva" le sue percezioni. Potete paragonare la memoria ad un computer. Avete la RAM dove sta funzionando la memoria a breve termine, ma nulla di ciò che sta accadendo nella RAM sarà disponibile la prossima volta che accendete a meno che non lo salviate in un file sul disco fisso. Qui è dove viene archiviata la memoria a lungo termine.



Le nostre menti e memorie hanno notevoli attività e c'è grande differenza tra la cognizione e la ritenzione. Trovavo che i paienti di AIDS erano eccezionalmente veloci ad impegnare le loro menti con la mia, ma poi nulla accadeva una volta che le parole e i pensieri venivano scambiati.



Tuttavia approfondii oltre. Sviluppai una preoccupazione speciale per un paziente particolare la cui madre era una mia amica. Feci una marmellata di erbe con astragalo e miele e semi di zucca, molto buona per la verità, ma lui la metteva nel frigorifero dimenticandosene completamente: i coperchi dei barattoli erano totalmente incollati. Se ne parlavamo, questi esprimeva immensa gratitudine e faceva tutte le promesse del caso. Ma non appena metteva giù la cornetta, la conversazione e l'intento dietro di essa, svanivano nell'etere.



Sessualmente era più o meno la stesa storia: i fluidi venivano dissipati in una frenesia di rapporti esaltanti e a breve termine e non venivano prese misure per rifornire la perdita.



Forse era più tragico di questo perchè nelle relazioni superficiali, c'è pochissimo scambio di energia quindi tende a verificarsi una perdita che deve essere assorbita da qualcosa o qualcuno, ma forse da nessuno dei partecipanti. Se questo suona un po' complesso, sto solo postulando che tutto è immortale ed eterno quindi anche se "persa" , l'energia non se n'è andata.

Questa è una mini descrizione della "deficienza yin".



Dall'altro lato dello spettro c'era il cancro. Nella mia mente, le due condizioni sono molto, molto diverse quindi sentendo gli altri parlare di entrambe le questioni come di malattie immunitarie, non aveva per me alcun senso terapeutico.



Ero giunta a considerare il cancro come una condizione di eccesso di yin, quancosa con troppa viscosità e troppa tendenza ad accumulare. Ciò che ho descritto per i pazienti di AIDS sarebbe esattamente il contrario per quelli di cancro. La memoria a lungo termine è in genere fantastica e la RAM di solito necessita di alcuni megabytes in più e di un processore per l'aggiornamento.



Non voglio apparire critica ma un po' esagerata così si vede bene la vera natura dello squilibrio. Una volta che si comprende lo squilibrio, la malattia fa molto meno paura perchè si può vedere chiaramente come gestire i sintomi e promuovere una cura duratura. Il fatto che una persona abbia un processore veloce e più RAM ed un'altra un grande disco fisso con un processore più lento, non significa che una delle due sia meglio o peggio. Significa che l'equipaggiamento non è ben assortito ed alcuni aggiornamenti potrebbero essere necessari per poter funzionare con più affidabilità e sicurezza. (...) la vita sulla terra è molto complicata e abbiamo bisogno di ampi punti di riferimento per gestirci adeguatamente nel labirinto in cui ci troviamo.


Forse ancora più importante della memoria, è la capacità di rigenerare cosi come misurata dal sistema riproduttivo. Nelle comunità promiscue ci sono legami superficiali e molti pazienti di cancro esprimevano una profonda insoddisfazione per le loro relazioni di coppia convenzionali.



A volte le ferite erano molto antiche e risalivano alla infanzia o anche alle vite passate, quindi il quadro emergente per me era che una forza e una funzione che avrebbe dovuto essere un legante e un supporto reciproco, invece era spesso letale.



I due estremi erano dissipazione e congestione o blocco. Questo rendermene conto era un fatto schiacciante quindi iniziai ad esplorarecosa ci fa incarnare e cosa fa precipitare una separazione prematura di spirito e materia. Viviamo in una realtà tridimensionale (la più parte del tempo ma non sempre) e in questo regno, ci sono molte polarità. Se siamo incitati dalle polarità andiamo agli estremi, cosa che potenzialmente è molto destabilizzante al punto da non farci sostenere la posizione che abbiamo preso.



Tanto più velocemente ci rendiamo conto di questo, tanto prima possiamo ristabilire l'equilibrio e favorire la longevità. Alcuni non vedono queste dinamiche e quindi negano che esistono, ma ci sono molte cose che sono più o meno reali e che non percepiamo. Ne deduciamo la loro esistenza perchè le nostre percezioni sensoriali ci consentono di vedere le conseguenze e gli effetti hanno sempre una causa, perchè nulla accade in un vuoto assoluto".

Fonte: Ingrid Naiman, traduzione C. Bassi



DA YOUTUBE in inglese, interessante film del Dr Leonard Horowitz , sulle manipolazioni legate al fenomeno AIDS:

Robert Gallo: The Man That Created AIDS




FONTE

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